"La Figlia che piange" - O quam te memorem virgo ... Sosta sul piano più alto della scala Cùrvati sopra un'urna del giardino Tessi, tessi la luce del sole nei tuoi capelli Stringi i tuoi fiori a te …

"La Figlia che piange" - O quam te memorem virgo ... Sosta sul piano più alto della scala Cùrvati sopra un'urna del giardino Tessi, tessi la luce del sole nei tuoi capelli Stringi i tuoi fiori a te con penosa sorpresa Gettali a terra e volgiti Con fuggitivo risentimento negli occhi Ma tessi, tessi la luce del sole nei tuoi capelli. Avrei voluto così che egli se ne andasse, Avrei voluto così vedere lei rimanere e piangere, Egli sarebbe pertito così Come l'anima lascia il suo corpo logorato e lacero Come lo spirito lascia deserto il corpo prima usato. Troverei Un modo incomparabilmente abile e lieve Un modo che entrambi potremmo comprendere Semplice e senza fede come un sorriso e una stretta di mano. Ella si volse, ma con il tempo d'autunno Per molti giorni costrinse la mia immaginazione Per molti giorni e per molte ore: Con i capelli fra le sue braccia e le sue braccia cariche di fiori E mi domando come sarebbero stati insieme! Avrei perduto un gesto od un atteggiamento. Talvolta questi pensieri meravigliano ancora La mezzanotte turbata e la pace del meriggio. Thomas Stearns Eliot (traduzione di Roberto Sanesi)