"La Figlia che piange" - O quam te memorem virgo ...
Sosta sul piano più alto della scala
Cùrvati sopra un'urna del giardino
Tessi, tessi la luce del sole nei tuoi capelli
Stringi i tuoi fiori a te …
"La Figlia che piange" - O quam te memorem virgo ...
Sosta sul piano più alto della scala
Cùrvati sopra un'urna del giardino
Tessi, tessi la luce del sole nei tuoi capelli
Stringi i tuoi fiori a te con penosa sorpresa
Gettali a terra e volgiti
Con fuggitivo risentimento negli occhi
Ma tessi, tessi la luce del sole nei tuoi capelli.
Avrei voluto così che egli se ne andasse,
Avrei voluto così vedere lei rimanere e piangere,
Egli sarebbe pertito così
Come l'anima lascia il suo corpo logorato e lacero
Come lo spirito lascia deserto il corpo prima usato.
Troverei
Un modo incomparabilmente abile e lieve
Un modo che entrambi potremmo comprendere
Semplice e senza fede come un sorriso e una stretta di mano.
Ella si volse, ma con il tempo d'autunno
Per molti giorni costrinse la mia immaginazione
Per molti giorni e per molte ore:
Con i capelli fra le sue braccia e le sue braccia cariche di fiori
E mi domando come sarebbero stati insieme!
Avrei perduto un gesto od un atteggiamento.
Talvolta questi pensieri meravigliano ancora
La mezzanotte turbata e la pace del meriggio.
Thomas Stearns Eliot
(traduzione di Roberto Sanesi)
"La Figlia che piange" - O quam te memorem virgo ... Sosta sul piano più alto della scala Cùrvati sopra un'urna del giardino Tessi, tessi la luce del sole nei tuoi capelli Stringi i tuoi fiori a te …
da Rosalba
10 Feb 2009