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Il Mito delle Stelle Cadenti
Quando il mondo fu creato e il giorno e la notte iniziarono ad alternarsi nelle vite dell’uomo e di tutte le creature, la Luna ricamò un bellissimo manto, fatto di fili sottili di vetro intrecciati e dipinto di punti luminosi, e lo stese come coperta nel cielo mentre vegliava le creature che dormivano.
Gli uomini chiamarono il manto della Luna “cielo stellato” e i puntini luminosi “stelle”.
Tutti erano affascinati dalla coperta che la Luna aveva ricamato e steso sul mondo, e ognuno dormiva sonni tranquilli sentendosi protetto e cullato.
C’era una ragazza, però, che rimaneva sempre sveglia di notte perché amava osservare il manto della Luna.
La fanciulla ogni notte la ringraziava di quel suo dono meraviglioso e le dedicava canzoni e poesie. La Luna si affezionò a quella giovane e così una notte, quando la ragazza si era persa e non riusciva più a trovare la strada di casa, lei fece brillare più intensamente uno dei puntini luminosi del suo manto e, seguendo la stella, la fanciulla poté ritrovare la via di casa.
Così successe che altre volte la ragazza le chiese aiuto per trovare la strada giusta da prendere e sempre la Luna faceva brillare i suoi punti luminosi e in questo modo sul manto ricamato in sottili fili di vetro iniziarono a delinearsi delle vie.
La fanciulla conosceva meglio le vie celesti che quelle della terra e così nella notte si muoveva meglio di tutti gli altri e intanto continuava a cantare per la Luna e dedicarle poesie e storie.
Ogni notte inoltre la ragazza aveva preso l’abitudine di parlarle di tante cose, e così la Luna si sentiva meno sola.
Poco a poco la Luna si innamorò dell’umana e quando questa, un giorno, divenuta ormai una giovane donna, le chiese un segno, una dimostrazione che in tutti quegli anni la Luna l’aveva ascoltata, lei spostò i puntini luminosi sul manto e li avvicinò per creare dei disegni.
Dopo quel giorno, ogni volta che la donna creava una nuova canzone per la Luna, questa spostava le stelle per formare un disegno che la rappresentasse
.
Per anni la loro storia continuò e l’amore della Luna crebbe sempre di più, ma poi venne il giorno in cui la donna morì.
La Luna allora, pazza di dolore, scagliò tutta la rabbia contro quel manto che aveva ricamato con tutte quelle immagini solo per lei, e quello si frantumò.
Le stelle iniziarono a cadere come schegge di vetro sulla Terra e gli uomini le guardavano con timore e meraviglia.
Poi la Luna ricamò un altro manto, bello quanto il primo, e, in memoria dell’amata, ricamò le stelle per formare i disegni e ne fece alcune più brillanti per tracciare le strade del cielo secondo cui la donna si orientava.
Ma ogni anno, nell’anniversario della morte della donna, la Luna manda in frantumi il manto di fili di vetro intrecciati e lo sostituisce con quello che ha ricamato durante l’anno.
Così ogni anno noi vediamo le stelle cadere in ricordo dell’amore della Luna per la fanciulla terrestre. E visto che il nome della ragazza era Cometa, le stelle cadenti vengono anche chiamate comete.
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Bellissima Rosy sei incredibile. Grazie
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