Calendario dell'Avvento : 11 dicembre
Allora torno col pensiero indietro nel tempo, alla mia infanzia.
Guardo quella bambina che col naso in su cerca un anticipo di neve e sorride alla novità delle strade illuminate a festa nei primi giorni di dicembre.
La vedo sollevarsi sulle punte per imbucare una letterina redatta con tanta cura.
Un indirizzo approssimato, “Polo Nord” recitava la busta che per francobollo aveva un disegno.
La certezza era che sarebbe arrivata a destinazione, la speranza che l’atto d’ammenda della confessione delle marachelle bastasse ad azzerare il debito e a meritarsi un regalo, magari proprio quello richiesto.
Corriamo e per strada, forse, abbiamo perso qualcosa.
Forse l’attesa, forse ci manca il fermarci ad aspettare che si compia anche quest’anno la magia, proprio come facevamo da bambini.
Quale magia può compiersi ora che sono adulta?
Forse è piuttosto questo che mi manca… desiderare con la speranza che il desiderio venga esaudito.
Mi chiedo se in fondo non sia qui il vero divario fra me e quella bambina sulle punte che imbucava una lettera, fra me e tutti i bambini.
Ora che sono grande ho smesso di credere alla magia, ma non è proprio questo che rompe l’incantesimo?
Non è proprio il non credere che sempre più allontana la magia dalla mia vita, dal mio Natale?
Allora quest’anno provo a tornare indietro.
A fermarmi un attimo, a scrivere una lettera ad un vecchio amico d’infanzia e ad aspettare, ad attendere.
Non perché voglia tornare bambina, ma perché, adesso che ho la statura giusta per la cassetta delle lettere, mi piacerebbe che questi in altezza non fossero centimetri sprecati…
Difficile chiedere qualcosa che si possa impacchettare con carta da regalo o che possa passare da un camino, ora che sono grande… ma scopro che immaginare, anche solo per un attimo, un sogno esaudito, fa stare meglio…...
buona giornata a tutti e buon venerdi 11 dicembre
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