Calendario dell'Avvento - 2 dicembre
Bianca e il magico coprispalle di Natale
Bianca era una giovane e talentuosa modellista, che amava disegnare e cucire abiti. Era talmente brava e aveva un gusto così fine, che tutti in paese si rivolgevano a lei.
Nessuno si stupì quando decise di aprire una boutique tutta sua.
I cittadini furono ben felici di aiutarla a sistemare quel delizioso locale e renderlo un negozio speciale sia per Bianca che per i clienti. Posarono un pavimento di legno che profumava di bosco, dipinsero le pareti di lilla e misero delle tendine di pizzo alle finestre. Lo arredarono con un grande tavolo per i cartamodelli, una scrivania su cui disegnare e una macchina da cucire professionale. Ovunque vi erano scaffali colmi di tessuti e libri.
In un angolo vicino al caminetto, poi, Bianca aveva messo un paio di poltroncine colorate, dove i clienti potevano aspettare il proprio turno. Insomma, la boutique era una piccola bomboniera.
Un luogo molto amato, dove i progetti di Bianca prendevano vita e diventavano capi fantastici. In tutti i sensi…
Mentre ristrutturava la sartoria, infatti, la ragazza aveva trovato del filo fatato, che rendeva magico ogni suo vestito.
Chi lo indossava poteva esprimere un desiderio e vederlo realizzato entro una settimana!
Nel giro di poco tempo, “Sogni di tessuto” -questo il nome dell’atelier- era diventato famoso.
Arrivavano persone da ogni parte del paese per acquistare un abito cucito da Bianca e, complice anche l’avvicinarsi del Natale, la ragazza vide crescere tanto le richieste. Era stanca sì, ma anche felice, perché amava molto il suo lavoro. Temeva solo che, una volta terminato il filo magico, le persone avrebbero smesso di interessarsi ai suoi modelli.
Nei momenti di pausa, Bianca aveva iniziato a cucire per sé un coprisaplle rosso, caldo ed elegante.
Un capo che le sarebbe stato d’incanto, vista la sua pelle diafana e i cappelli chiari. Inoltre, come nelle piu belle storie di Natale , voleva portare un po’ di magia anche nella sua vita ed esprimere a propria volta un desiderio!
Quando uscì dal negozio le luci splendevano per tutto il villaggio.
Questo era proprio il periodo dell’anno che preferiva!
I cantori di strada intonavano romantiche ballate natalizie, i bambini correvano lanciandosi palle di neve e qualcuno faceva un pupazzo ai bordi delle strade. Bicchieri pieni di profumato punch di mele e caldarroste, diffondevano una dolce essenza nell’aria, mentre dalla pista di pattinaggio arrivavano allegre risate. Tutti salutarono la giovane modista e si fermarono a chiacchierare con lei, facendole i complimenti per l’elegante coprispalle rosso, che spiccava nel candore della neve.
Bianca arrivò fino al gazebo vicino al laghetto, accanto al quale c’era un abete decorato dai bambini della scuola.
A parte ciò, era sola nel silenzio ovattato di una copiosa nevicata… e decise di esprimere il suo desiderio.
“Vorrei che i miei capi fossero sempre apprezzati, anche quando non avrò più il filo magico”, disse.
A quelle parole, vide i fiocchi di neve raggrupparsi all’interno del gazebo, fino a formare l’immagine delicata di una giovane donna.
Fissa, davanti a lei, Bianca riconobbe se stessa e per un attimo si intimorì.
“Sono la Bianca del futuro e voglio dirti di credere in te stessa.
Non è il filo che porta da te le persone.
La magia sei tu, la tua dolcezza, la passione con cui lavori, la serietà e l’amore che metti in tutto quello che fai. L’incanto è nel tuo atelier, così accogliente e piacevole, proprio come te. Le persone ti scelgono perché sei tu, non per il filo magico”.
Da quella sera Bianca imparò a credere sempre in se stessa e nella sua forza di donna. Ma anche nell’importanza di dare valore ad ogni suo gesto.
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