Forse abbiamo dimenticato che si gioca per divertirsi!


Riflettendo su un fatto avvenuto ieri ho l'impressione che, a volte, si perda il senso di gioco, che dovrebbe legarci, a favore di quello di competizione che invece tende a creare contrasti.
Almeno tra noi amici facciamo sì che si divertano tutti e non solo gli autorizzati.
Arrivare primi fa piacere.... ma anche 13° od ultimo non ti cambia la vita!

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Commento da cesare_sit su 13 Marzo 2009 a 14:55
..mi chiedo se qualcuno sa leggere attentamente. Semanticamente il "torneo del Caffè" è momento di incontro di un gruppo, dove l'agonismo, la competizione sono presenti, certo, ma non rappresentano il piatto forte. La "portata" per usare un linguaggio gastronomico è leggermente diversa, e prevede piatti di gusto più semplici direi di carattere conviviale. Per gli amanti ad oltranza della competizione e del voler vincere ricordo che ci sono i campionati del mondo, i campionati europei, i campionati italiani e i grandi tornei internazionali dove possono manifestare tutto il loro agonismo e dove senza ombra di dubbio avranno modo di primeggiare. Personalmente credo che tanti secondi fanno un primo, sia nell'orologio che nella vita, e che il piacere di incontrare un amico, tutti i giorni, non abbia prezzo...mai.
Commento da A Si No > Gianni su 13 Marzo 2009 a 14:23
Per favore non facciamo degenerare questo post! Non esistono casi personali!
Le mie osservazioni volevano essere a carattere generale: spesso la ragione ed il torto si trovano, in egual misura, da entrambe le parti!
L'importante sarebbe non arrivare al contendere.
Commento da gianfranco gt56 su 13 Marzo 2009 a 14:07
Facciamo una battaglia per la liberalizzare il gioco dagli imbecilli.
Segnaliamoli , dando loro una possibilità di redenzione.
Non è giusto permettere a questi lupi ,
di inquinare il piacere del gioco ,
a noi pecorelle.
Gianfranco ( GT56 )
Commento da scorpiof Francesca su 13 Marzo 2009 a 13:46
Condivido pienamente tutti i commenti e spero che si continui a giocare con serenità ed amicizia i tuoi tornei .Grazie per il tuo lavoro ciao Francesca
Commento da Marina Causa su 13 Marzo 2009 a 13:42
Penso che l'essere competitivi sia una virtù, non un difetto. Chi dice che "ama partecipare" e non gli interessa vincere è come chi sostiene che non gli piace la nutella: o non la conosce, o mente, a se stesso e agli altri. Si partecipa a un gioco per vincere, e voler vincere è cosa sana e giusta che non deve essere messa in discussione. Purtroppo, e qui sta il punto, il "sano" istinto competitivo convive a volte con dei pessimi caratteri (che sarebbero tali anche senza il bridge). Nessuno si offenda, per carità: non so nemmeno cosa è successo e chi siano i protagonisti... Buon bridge (vincente) a tutti!
Commento da giuliana su 13 Marzo 2009 a 13:00
per me il gridge è giocoe l'importate è giocare non primeggiare io amo giocare e divertirmi,sarò rimbambita(ossia tornata bambina)
Commento da LILIANA TERENZI su 13 Marzo 2009 a 12:28
condivido in pieno le tue affermazioni e quelle di Gianni (A SI NO) si gioca x divertirsi e le polemiche sono sempre state antipatiche che vuoi fare l'essere umano è imprevedibile cmq tu cara Rosy prosegui il tuo lavoro sempre in armonia e in allegria (e questo nn ti manca) . Io mi dico sempre "l'importante è partecipare, ma vincere è una soddisfazione in + un bacio Liliana
Commento da stefania rea su 13 Marzo 2009 a 11:50
sono sempre stata una bridgista atipica,anche nei circoli,mi meravigliavo dell'accanimento con cui si giocava e alla fine ci ho rinunciato.sU bbo pensavo fosse diverso,ma noto che si ricreano gli stessi conflitti...........io continuo a giocare per divertirmi,ma ti confesso che a volte sono tentata di smetterla.per fortuna c'è il tuo gruppo e qualche amico o amica con i quali mi diverto ancora.......................rassegnamoci ross,l'essere umano è competitivo anche quando gioca,sopratutto gli uomini!capisco il tuo rammarico,condiviso da molti,ma così è.....ineluttabile.smakkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk
Commento da Valter (Wally_Rm49) su 13 Marzo 2009 a 11:48
Il problema è sempre il solito : c'è chi come te, e io mi associo, interpreta il lato positivo del gioco e chi, come molti purtroppo, soprattutto nei circoli, ne vivono il lato oscuro della competizione a tutti i costi. L' unica soluzione plausibile sarebbe convincere costoro a porsi nel giusto spirito.... ma non mi sembra così facile !!!! Comunque bravo ad esporre il problema.... parlarne è sempre utile !!!! Ciao Valter
Commento da gabriella - GUGAB su 13 Marzo 2009 a 11:03
Sono pienamente d'accordo!!!!!

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