Natale è -anche-
il pianto accorato di un bambino lontano che ha fame: è la sua mano chiusa e tremante che ti scuote in questo frastuono assordante.
Natale è -anche-
Natale è -anche-
il sorriso pieno di speranza di chi vive ai margini di una ricchezza sfacciata o di chi sa di essere malato senza poter essere curato.
Natale è -anche-
Natale è -anche-
lo sguardo implorante del “diverso” o di chi cerca lavoro senza successo.
Natale è -sempre-
il vagito di quel Bimbo tanti anni fa nato sotto un cielo stellato che sussurra al tuo “cuore” il senso di un “vero amore” caldo, sincero, gratuito profuso a tutti -anche- a chi non conosci, ma sai che ha sete: sai che ha bisogno di “te”!
buon mercoledi
ros
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