Gli amici di Rosalba che giocano "anche" a Bridge
Roma 15 ottobre - Chiesa di san Marcellino - Via Labicana.
Il Crocifisso, simbolo sacro e intangibile per tutti i Cristiani, come bersaglio.
Ovviamente inerme.
Gli hanno staccato la testa, tranciato le gambe, hanno frantumato il gesso di cui era composto in una miriade di infinitesimali frammenti.
Domenica mattina, il Crocifisso torturato nuovamente, svettava ancora in equilibrio precario, sulla parete imbrattata di odio.
Chiunque passasse per via Labicana n. 3 poteva vedere lo scempio.
La Madonna della Vergine, poi, ha ’meritato’ una violenza ancora più cruenta e odiosa – come tutti abbiamo potuto vedere in un video che ormai imperversa in rete e nei TG.
L’individuo che ha sfondato la porta della sacrestia si è accanito sulla statua della Madonna:
il viso roseo pieno di luce mentre il suo aguzzino non aveva un viso, codardamente coperto da un passamontagna.
Non è stato per lui difficile staccarla dalla sua base né tantomeno portarla in strada per esporla al ludibrio degli altri invasati come una sorta di scalpo dell’acerrimo nemico, come un trofeo dell’odio.
Poi,conosciamo tutti il seguito: calci, e ancora calci, fino a farne un poltiglia con i detriti delle vetrine e delle macchine sfasciate.
Paradossalmente però il viso della Madonna è rimasto integro: i suoi occhi di azzurro intenso intatti come a voler fissare, con estrema pietà, colui in grado di compiere un gesto così infimo.
Credo , che non ci sia frustrazione che tenga, rabbia e delusione per occasioni di lavoro negate, emarginazione e ghettizzazione da invocare come attenuante
Per questo, secondo me , non c’è permesso di restare indifferenti dinanzi alla profanazione del Cristo e della Vergine in via Labicana, che invece necessita di un stigmatizzazione decisa: altrimenti, finiremo per volgere con viltà, lo sguardo dall’altro parte, così come già spesso facciamo oggi rispetto a tante aggressioni .
Questo al di là se si è credenti o meno......
ros
Commento
Vi svelo il futuro.
Da decenni sono consapevole del fatto che il nostro sistema economico e sociale affonda le sue radici in un controsenso ed è pertanto destinato a crollare.
Il controsenso è semplice: il nostro sistema richiede una crescita continua e questo non è possibile entro ambiti limitati (grandi come un intero pianeta, d'accordo, ma comunque limitati); si arriva per forza di cose al collasso e poi al crollo.
Quello che mi ha preso di contropiede, invece, è stata la rapiditò degli eventi: pensavo che il crollo del sistema sarebbe avvenuto anni dopo la mia morte (sperata in tardea età) ed invece mi accorgo che a meno di un nefasto evento fulminante il crosso del sistema mi toccherà vederlo con i miei occhi.
Cari amici, quella che stiamo vivendo non è una crisi congiunturale, ma una crisi sistemica.
Tutto questo era logico, prevedibile e perfino detto e stradetto, ma nessuno o quasi crede alle Cassandre e tutti preferiscono credere a quello che più piace piuttosto che a quello che sicuramente accadrà.
Anche questa chiacchierata fra amici farà scrollare molte teste in senso di espresso o tacito diniego, ma purtroppo la realtà tangibile si incaricherà presto di fare comprendere a tutti quello che ora non vogliono credere.
E verranno giorni al cui confronto la violenza che qui critichiamo sembrerà comportamento da educande, giorni di insurrezione civle, di morti per le strade ....
Ma la cosa veramente triste è che questo futuro non è ineluttabile
Il crollo sanguinoso di un'intera civiltà in questo caso si potrebbe evitare se solo .....
Se solo abbandonassimo la cultura dello spreco e del consumismo,
se solo avessimo consapevolezza dei doveri prima ancora dei diritti,
se le virtù ed i valori fossero nuovamente apprezzati invece che derisi,
se solo fosse vero che chi sbaglia paga,
se insomma tornassimo ad essere quello che eravamo 50 anni fa ... solo così il nostro sistema economico potrebbe salvarsi.
Sarebbe così facile salvare il mondo - se solo lo volessimo - così facile che ... NON ACCADRA'.
A tutti auguro buon medio evo prossimo venturo (dato che la caduta dell'impero è ormai alla fine e ... chi non ricorda la storia è condannato a ripeterla).
COSI' PARLO' ZARATHUSTRA
Sono indignata nella stessa maniera quando i talebani(vandali incivili) hanno distrutto i Budda,quando i Black Blok(vandali incivili) hanno distrutto e profanato una chiesa,hanno distrutto e profanato ROma,e cmq una cosa l'hanno ottenuta...non dare voce agli indignati ma dare voce ad uno spettacolo indegno.
Grazie Ros per questa riflessione un abbraccio Luana
una riflessione la tua su cui pensare, riflettere e discutere...
la mia opinione: questi "disordini" in "questa violenza" sono opera di infiltrati- voluti ora e in questi tempi trucidi e truci per l'Italia e non soltanto per l'Italia---qualcuno potente vuole distogliere l'attenzione dalle sue manovre ... come già è avvenuto in passato... e va guarda caso a colpire quegli ideali cui il popolo italiano è più legato...
obbiettivamente una protesta intelligente non soltanto non usa la violenza spiccia, soprattutto non si mette in cattiva luce colpendo valori e simboli comuni e condivisi---la protesta è rivolta in genere ai potenti e ai politici, non al popolo di cui si fa parte
QUINDI ANCHE QUESTA è UNA MANOVRA MANIPOLATA
bacin
IN QUESTA ITALIA DOVE LA MORALITA', LA CORRETTEZZA, LA COERENZA CON I PROPRI PRINCIPI E IDEALI SONO CONSIDERATE COSE ARCAICHE E DESUETE, DOVE E' PIU' IMPORTANTE APPARIRE CHE ESSERE, CHE VUOI CHE CONTINO IL RISPETTO PER LE COSE COMUNI E PER I VALORI RELIGIOSI - non importa se sei cattolico o meno, sono simboli religiosi e vanno rispettati comunque -???......IN QUESTA ITALIA DOVE NON C'E' CERTEZZA DELLA PENA - se non per i piccoli ladruncoli - DOVE FARE POLITICA E' DIVENTATO SINONIMO DI ARRICCHIMENTO - solo pecuniario, non morale, civile e culturale - ......DOVE ...MA MI FERMO QUI, SE NO RISCHIO DI NON FINIRE PIU'.
LA VIOLENZA GENERA VIOLENZA E CHI CI GOVERNA NON HA FATTO ALTRO CHE USARE VIOLENZA AI POVERI E LASCIARE IN PACE I RICCHI.
MEDITATE, GENTE, MEDITATE
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