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Gli amici di Rosalba che giocano "anche" a Bridge

29-5 (DEFINITIVO O PARZIALE?)

Con un punteggio di tipo rugbystico i commenti riferiti alla seconda giornata di campionato, stravincono sui commenti della prima giornata. Sempre rimanendo in campo rugbystico si può affermare che il “pacchetto di mischia” della seconda giornata ha surclassato quelli della prima. Nel rugby la mischia è una situazione di gioco che viene decisa dall'arbitro per riprendere il gioco quando esso è stato interrotto per qualche irregolarità. A titolo di curiosità nel rugby esiste il terzo tempo, che ha una precisa funzione, che vedo di illustrare:

Il terzo tempo (dal fr. Troisième mi-temps ) è, nel rugby a 15, il tradizionale incontro dopo-gara tra i giocatori delle due squadre. Inteso come momento conviviale pomeridiano (in ingl. After-match party o drink ) oppure serale (After-match dinner ), il terzo tempo è sempre stato visto come momento di socializzazione tra i giocatori, cui spesso partecipano anche le loro famiglie e, talora, anche i tifosi; nel mondo anglosassone si svolge in genere presso la Club House della squadra che ospita l'incontro.

Al terzo tempo sono legati alcuni episodi singolari o divertenti, come quello che accadde nel corso dell'incontro del Cinque Nazioni 1982 tra le Nazionali di Francia e Inghilterra a Parigi: nel pranzo che seguì al match, per la cronaca vinto dagli inglesi per 27 a 15, i francesi fecero trovare a ciascuno dei loro ospiti d'Oltremanica un flacone omaggio di colonia. Il seconda linea inglese Maurice Colclough, per fare uno scherzo, svuotò il flacone e lo riempì di vino bianco, quindi se lo bevve d'un fiato inducendo un suo compagno di squadra, Colin Smart, a ritenere che ogni flacone contenesse vino; un'ora dopo avere imitato Colclough, Smart si trovò all'ospedale per una lavanda gastrica, cosa che fece commentare a un altro compagno di squadra: «Immagino che Colin non se la sia passata bene, però aveva l'alito più profumato che gli abbia mai sentito».

In precedenza, sempre a Parigi accadde un altro singolare evento legato a un terzo tempo, per mano dell'esordiente gallese Gareth Edwards nel corso del Cinque Nazioni 1967: Edwards prima trattenne il pallone come ricordo, poi sottrasse quattordici piatti del banchetto post-partita.

La tradizione del terzo tempo è talmente radicata che la decisione di sospenderlo, o quantomeno non tenerlo con regolarità a causa degli spostamenti delle squadre durante la Coppa del Mondo di rugby 2007 in Francia, ha causato il disappunto e le proteste di molti giocatori, di qualsiasi nazionalità: l'ex rugbista e allenatore italiano Marco Bollesan, al riguardo, disse che «nella Coppa del Mondo 1987 il terzo tempo ci servì a compensare in birra quello che avevamo preso sul campo contro gli All Blacks: 70 punti», aggiungendo che, senza il terzo, non avrebbe giocato né il primo né il secondo.

COMMENTI?????

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Risposte a questa discussione

Permalink Risposto da Silvano Cima su 1 Marzo 2011 a 15:19

Cara Ros,

proporrei, se non esistesse già, nei tornei giocati nei nostri raduni, da te tanto bene organizzati, ( ai quali, ahimè, per sfavorevoli coincidenze non ho potuto ancora partecipare...vedi anche il prossimo a Gardone...che mi vedrà contestualmente a Miami con moglie, figlia e nipotino...mannaggia! ) al termine del torneo di indire il "terzo tempo"...per socializzare e scherzare tra amici. Penso che sia una buona idea...che ne dici?

Ciaoo

Silvano-LANCIA77

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Permalink Risposto da dedalo48 Emidio su 1 Marzo 2011 a 20:47

Caro Silvano .. esiste esiste il terzo ed anche il quarto tempo lol lol

a base di balli barzellette karaoke bowling passeggiate visite d'arte gite mercatini cattedrali frantoi piscine massaggi musei città sotteranee laghi teatri e magnate e libaggioni lol lol con relativi servizi fotografici e video ah ah ah ah se vieni in giro con noi ti troverai in buona compagnia .. guardati i nostri album fotografici del gruppo per conoscerci un po' o qualche video cult dei raduni per spanciarti anche dalle risate ..

~ ci@ö ~ ci@:) ~