Gli amici di Rosalba che giocano "anche" a Bridge
Appunti sulle lezioni di gruppo di nonno k
Sintesi della 1^ lezione ed esercizi
Valutazione della mano con il metodo k
La valutazione della mano con il metodo K è un nuovo sistema elaborato da nonno k per determinare , in termini numerici , il potenziale di una mano quando si presume di poter giocare un contratto in atout.
La valutazione K deve essere eseguita non appena si ha avuto la notizia, durante la fase di licitazione , di avere il fit con il compagno in un seme. ( ricordo che per fit si intende l'incontro in un seme di almeno 4 carte , quindi c'è il fit quando tra le due mani della linea c'è la 4-4 oppure la 5-4 oppure la 5-5 ecc; ma NON 5-3 o 6-2)
La notizia di avere il fit a volte può essere appresa fin dal primo giro dichiarativo ;
esempio n° 1:
l'apertore dichiara 1 picche ; se il rispondente ha 4 o più carte di picche sa già di essere in fit a picche.
esempio n° 2:
l'apertore dichiara 1 quadri e il rispondente dichiara 1picche ;
se l'apertore ha 4 carte di picche ora sa che ha il fit a picche .
La notizia di avere il fit a volte può essere appresa anche al secondo giro dichiarativo.
Esempio n° 3
l'apertore dichiara 1 fiori, il rispondente dichiara 1 cuori , l'apertore dichiara 1 picche ;
se il rispondente ha 4 carte di picche ora sa di essere in fit a picche
esempio n°4
l'apertore dichiara 1 quadri , il rispondente dichiara 1 cuori, l'apertore dichiara 2 fiori;
se il rispondente ha 4 carte di fiori ora sa di essere in fit a fiori.
Il compito del giocatore che per primo ha scoperto di avere il fit in un seme del compagno è quello di eseguire immediatamente la valutazione della propria mano in funzione di questo fit e di comunicare con la dichiarazione i risultati al compagno.
Quindi la valutazione K è importante perchè il proseguimento della licitazione dipende dall'esito di questa valutazione .
Vediamo ora come si esegue la valutazione K
I P.K ( punti K) rappresentano numericamente il potenziale prese di una mano se si gioca in atout in un seme fittato con il compagno .
I P.K sono la somma dei P.O. (punti onori) dei P.L.(punti di lunga) e dei P.C.( punti di corta)
P.K = P.O.+ P.L.+P.C.
I P.O. si determinano con il metodo classico : A=4 K=3 Q=2 J=1 ; essi rappresentano la forza delle prese vincenti
i P.L. si determinano contando le carte di ogni seme e si calcola 1punto per ogni carta oltre la terza; essirappresentano la forza delle prese di lunga affrancabili.
I P.C. si determinano contando le carte di ogni seme e si calcola 1 punto per il doubleton e 2 punti per il singleton/ vuoto; essi rappresentano la forza di prese di taglio.
I P.K sono l'insieme delle 3 forze ( onori , lunghe , tagli)
Ora che abbiamo imparato a contare i p.K cerchiamo di capire perchè nonno K li ha inventati e come possono essere utilizzati.
Il bridge è un gioco di prese e le prese possono essere realizzate in 3 modi diversi:
Risulta evidente che
Esiste quindi una relazione stretta tra le prese e ognuno dei 3 modi per conseguirle e questa relazione può essere espressa con un equazione matematica con 3 variabili ( onori, lunghe e corte).
Il metodo di valutazione K non è altro che un sistema semplificato ed approssimato della risoluzione dell'equazione .
Sommando i p.K di mano e morto si ottiene il valore p.K della linea che ci svela quante prese di onori , di lunghe e di tagli sono complessivamente realizzabili giocando con atout in un seme in cui la linea ha il fit.
N° prese = p.K/3 (p.K :3)
non spaventatevi perchè l'operazione è meno complicata di quello che appare leggendola.
Non appena un giocatore scopre di avere il fit in un seme del suo compagno esegue immediatamente:
In parole povere se noi abbiamo il fit a picche col nostro compagno e abbiamo, per esempio, 18 p.K e il nostro compagno ha 12 p.K, i p.K della linea sono 30 e dividendo 30 per 3 risulta 10, quindi possiamo realizzare il contratto di 4 picche ; se noi abbiamo 16 p.K e il nostro compagno 20 p.K , i p.K della linea sono 36 quindi possiamo realizzare il contratto di 6 Picche …. e così via.
Se quanto letto finora è sufficientemente chiaro , non ci resta che imparare a come comunicare i nostri p.K al compagno.
Il sistema dichiarativo che vi propongo pur essendo convenzionale non dovrebbe interferire più di tanto con quello che siete abituarti a giocare.
Supponiamo che il nostro compagno apra 1 picche e noi abbiamo il fit
Vediamo ora tutte le posssibili mani in cui NON abbiamo la 4 3 3 3 oppure abbiamo la 4 3 3 3 ma con 12 o più p.K
da 12 a 14 p.K ma con mani che comprendono 1 asso più 1 singolo dichiariamo:
da 7 a 14 p.K con il fit quinto dichiariamo 4 picche
da 15 o + punti K dichiariamo 2nt.
Come potete vedere , ad esclusione della risposta di 2nt con la quale sarà il rispondente a decidere il seguito della dichiarazione, tutte le altre risposte mettono l'apertore in condizioni di decidere il livello del contratto .
Sintesi della 3a lezione
Vediamo ora come deve proseguire l'apertore in seguito alle risposte del suo compagno.
L'apertura è stata 1 Picche.
Se la risposta è stata 2 Picche :
Se la risposta è stata 3 Picche :
Se la risposta è stata 3 Quadri :
Se la risposta è stata 3 Fiori :
Se la risposta è stata 3 SA, oppure 4 Fiori, oppure 4 Quadri :
Se la risposta è stata 2SA :
Vediamo ora come prosegue l'apertore quando scopre di avere il fit nel seme del rispondente.
Apertura 1 Cuori e risposta del compagno 1 Picche.
Se l'apertore ha 5 Cuori e 4 Picche dichiara:
Vediamo ora come prosegue il rispondente quando scopre di avere il fit nel secondo seme dichiarato dall'apertore.
Per esempio nella sequenza : 1 Quadri- 1Cuori 1 Picche - ?
Se la prima risposta del rispondente è stata 2/1 l'appoggio a livello 3 del secondo colore dell'apertore è già indagine slam .
Per esempio nella sequenza : 1 Picche - 2 Fiori 2 Cuori - 3 Cuori
Nella quarta lezione vedremo le dichiarazioni di avvicinamento a slam.
Nonno k
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