Gli amici di Rosalba che giocano "anche" a Bridge
Cari amici,
stamani ho fatto alcune riflessioni di carattere sociologico.
Forse vi tedierò; se è così avete un modo per evitarlo: non leggete.
Riflettevo sul fatto che fino ad alcuni mesi fa tutti si preoccupavano dei pensionati.
Dicevano: poverini, molti non riescono ad arrivare alla fine del mese, le bollette crescono sempre, i prezzi degli alimentari sono alle stelle e così via.
Oggi mi rendo conto che essere pensionati è una fortuna. Sembra un paradosso ma rifletteteci.
I prezzi calano, se puoi indebitarti per l'acquisto di qualcosa lo puoi fare; i tassi d'interesse non sono stati mai così bassi, le bollette scendono e alle scadenze pattuite gli Enti erogatori accreditano la pensione.
Ma cosa ci manca?
Lo so direte: non ci manca, semmai abbiamo troppo (gli anni per esempio).
Ma chi se ne frega degli anni?
Non abbiamo LA PAURA PER IL FUTURO che i nostri figli hanno. E vi pare poco?
Qualcuno quando ragiono così mi da dell'egoista.
Non ha torto forse in quanto vorrebbe trasferire sul mio groppone anche i problemi dei giovani. Lo trovate giusto?
Ma dico io: quando ero giovane c'erano: le preoccupazioni per la carriera, per ottenere la giusta remunerazione, per l'educazione dei figli col timore che non venissero su bene. In una parola eravamo preoccupati per il nostro futuro.
Ora dovremmo continuare a farlo? E perchè?
Insomma dovremmo vivere sempre nell'angoscia?
Tenete presente che non siamo più CLASSE DIRIGENTE, NON STIAMO PIU' NELLA STANZA DEI BOTTONI e quindi, possiamo fare poco o niente per modificare le cose. Possiamo solamente dispensare consigli se ce li chiedono.
Sorridete amici e godetevi il PRESENTE che, ironia della sorte, è migliore di quanto potessimo aspettarci.
CHE FORTUNA ESSERE PENSIONATI (ANCHE QUELLI AL..............MINIMO)!!!!!!
Mimmo
PS: i non pensionati non sono interessati alla riflessione.
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