2 dicembre - iniziamo con un bel raccontino

Il regalo di Babbo Natale

Babbo Natale partì dal Polo Nord il giorno della vigilia.

I folletti quel giorno ebbero un gran da fare per terminare i giocattoli e fare pacchettini, per riempire la slitta.

Finalmente parti.

Il viaggio fu abbastanza movimentato e pieno di soste.

In una di queste incontrò un ragazzo povero ma entusiasta del Natale che lo aspettava con ansia.

A Babbo Natale , quando vide la gioia negli occhi di quel bambino , gli si riempi il cuore di felicità; gli piaceva consegnare i doni se come ricompensa portava allegria ai bambini.

Finalmente , il Buon Vecchio dalla barba bianca arrivò alle porte della città a bordo della sua tintinnante e scintillante slitta.

Quest'anno la slitta era più carica del solito: c'erano pacchi, pacchettini , pacchettoni, di tutti i colori e di tutte le forme.

Che incanto guardarla!

Babbo Natale non vedeva l 'ora di consegnare tutti quei regali ai bambini e godersi la gioia dei loro visetti al momento di scartarli.

Incitò le sue renne e a gran velocità entro allegramente sotto l'arco della porta principale.

Era notte fonda...

Al principio non se ne accorse ma.. dopo un po' ..cominciò a vedere qualcosa di strano.

Non vedeva in giro neanche un segno di Natale : non c'erano alberi addobbati, nessuna stella cometa fatta di lampadine, le vetrine erano tutte buie.

Quando poi la sua slitta passo sotto le finestre della scuola elementare il suo sbalordimento fu davvero grande ; non cera niente alle finestre , neanche un piccolo disegno.

Ma insomma – disse , anche un po' seccato – che modo è questo di ricevermi?

Babbo Natale fu preso dallo sconforto e cominciò a pensare che si fossero dimenticati di lui, ma subito si riprese e bussò ad una porta per chiedere spiegazioni.

Venne ad aprire un vecchio malandato che lo guardo con occhi assenti e spiegò a Babbo Natale che anche quel giorno avevano subito bombardamenti , perchè quella città era in guerra e quindi la gente aveva pura di morire.

Per questo i bambini non andavano a scuola e si erano nascosti, e tutte le luci della città erano spente per non farsi vedere dal nemico.

A queste parole Babbo Natale si rattristò moltissimo e allo stesso tempo pensò che doveva regalare un po' di felicità.

Tirò fuori dal sacco un mantello nero e avvolse tutta la città per nasconderla al nemico.

Suonò la campana e raccolse tutti in piazza dove addobbò il più grosso albero di natale , illuminò tutta la città di mille luci e distribuì tanti doni , a piccoli e grandi.

E , come per incanto, anche gli occhi delle persone tornarono a brillare ….

Buon 2 dicembre  , buona lunedi e un abbraccio a tutti

Ros



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Commento da Rosalba su 2 dicembre 2019 a 23:14

grazie ! un abbraccio

Commento da bianca begonia su 2 dicembre 2019 a 18:27

 Grazie Rosalba sempre  molto belle le  cose che ci mandi. Bravissima

Commento da Rosalba su 2 dicembre 2019 a 14:17

grazie a te che li leggi , sono raccontini lievi , magari da leggere ai nipotini . Mi piace scrivere. Un bacio

Commento da Silvano TOP su 2 dicembre 2019 a 10:51

Brava Ros...meno male che ci sei tu...aspetto con gioia di leggere i prossimi raccontini :):) un abbraccio :):)

Commento da Rosalba su 2 dicembre 2019 a 10:28

grazie a Te , Lu che mi leggi   baci

Commento da luisa zafferri su 2 dicembre 2019 a 1:31

sempre carinissimi i tuoi cxommneti sul Natale grazie per farci ricordare sempre con nostalgia

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