Ho sempre pensato che la bontà fosse pari a “coglionaggine” ed ho sempre combattuto la mia natura per non esserlo!
Vedendo te, così buono e puro, sconfitto da delusioni e delusioni in questo mondo di lupi.. ho lottato per diventare più cattiva, più dura, forse per riscattarti!
Mi chiamavi: il mio piccolo terremoto.. rendevo gioiosi i tuoi ritorni a casa stravolgendo tutto e tutti, imprevedibilmente passavo da un pianto ad uno scoppio di risa per catturare la tua attenzione, le tue coccole.. ma sentivo che mi giudicavi fragile tanto che ti rivolgevi agli altri fratelli per le cose importanti.. quasi io non fossi in grado..
Ogni volta mi presentavo a te un pezzetto più forte, più determinata, per dimostrarti che la tua Bianca sarebbe diventata quello che non eri tu..
Non capivo la tua accettazione di fronte ai colpi della vita! Non ti vedevo mai reagire violentemente, esageratamente! La tua signorilità, la tua bontà aveva sempre la ragione su tutto, dicevi che Iddio ti avrebbe aperto un’altra porta..
Combattevo aspramente la lotta, ma vincevi sempre tu. Alzavo il capo, ma avevi sempre ragione tu!
Quando poi il tempo ha intaccato il tuo fisico (ma non la tua mente e tantomeno la tua anima) hai dovuto cedere le armi e lasciare che i figli si occupassero della gestione familiare al posto tuo.. avevi 94 anni! solo un anno fa..
Mi chiamasti e dicesti: Biancù prendi in mano tutto tu..
Tutta una vita ad arrabattarmi per dimostrarmi importante e sceglievi ME per le cose a cui più tenevi! Mamma mia come mi sentii fiera!
Da un anno a questa parte abbiamo temuto varie volte.. ma non so perché e non so per CHI.. tu stai ancora qui con noi..
Il fisico debole ma la mente lucida, continuando a darci il tuo sapere e a parlarci di bontà..
Finché 4 giorni fa non cominciasti a farfugliare..
Ci guardavi con quei grandi occhi lucidi implorandoci di stare tranquilli perché stavi bene.. pensavi ancora una volta a noi!
Giorni di stress, di ansie, di corse.. difficilmente si comprende che per un figlio il proprio genitore non ha età.. quando sta male..
Ieri sono venuta in ospedale da te, contrariamente a quello che mi si diceva: non ti faranno entrare! È inutile che vai!
Ma nessuno ha potuto fermarmi e sono entrata nel pronto soccorso: eri lì abbandonato su quella barella in mezzo al via vai delle urgenze.. ho “intuito” dal tuo farfugliare che non bevevi e non mangiavi da 12 ore.. in quattro e quattr’otto ho preso in pugno la situazione e “costretto” i medici a industriarsi in breve tempo altrimenti ti avrei portato via con una bella denuncia per loro.. e così è stato: ti hanno immediatamente fatto la risonanza, diagnosticato varie ischemie che ti hanno leso la parola e trasportato in terapia intensiva..
Quando ti ho salutato i tuoi occhi hanno detto grazie al posto della tua voce, stringendomi forte la mano.. orgoglioso di quello che avevo fatto.. io, il tuo piccolo terremoto☺e ti ho lasciato lì solo, solo.. un uomo troppo buono.. a combattere “da solo” contro il male..
Non sono passate che 24 ore.. e.. riparli..!
Prova vivente di un miracolo!
Non so cosa accadrà domani ma ora piango.. per aver creduto che la tua bontà fosse “coglionaggine”.. invece è vincente! Contro la più spietata prepotenzae la più temibile delle aggressività..
Tu, sempre schietto ed onesto, non hai mai tradito la fiducia di nessuno ed hai sempre dormito sonni tranquilli, pulito dentro..
Allora.. ben venga la bontà! Se regala così tanto! Forza Babbo!
il tuo piccolo terremoto♥
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