calendario dell'Avvento : mercoledi 23 dicembre
La renna Lina e il natale magico
Mancava davvero poco a natale, ormai gli addobbi erano tutti al loro posto, e la piccola renna sull’albero era già in posizione. Tutti gli anni aspettava con trepidante gioia il giorno in cui sarebbe uscita dallo scatolone.
Era una semplice renna di legno, ogni anno era la stessa storia, di generazione in generazione, era passata di albero in albero. Era forte lei, altri amici se ne erano andati persi nel tempo durante i traslochi della famiglia, o inesorabilmente rovinati e quindi gettati.
Ma lei no lei voleva resistere e passare quanti più natali possibili in quella bella famiglia.
Nella famiglia dove stava c’era un bambino che adorava il natale, un piccolo bambino biondo, curioso e allegro.
Anche lui ogni anno aspettava con ansia l’arrivo del momento degli addobbi, quest’anno poi era grande e capiva ancora di più il vero significato del natale, così aveva convinto mamma e papà a tirare fuori gli scatoloni con qualche giorno di anticipo, aveva sistemato con cura il suo presepe insieme alla mamma, e ne aveva allestito anche uno suo, tutti i giorni lo sistemava, le statuine non avevano mai lo stesso posto, chiedeva sempre alla mamma il significato di ogni personaggio. E con il papà aveva addobbato l’albero di natale.
Ma la renna era sempre piccola e nonostante la sua gioia rimaneva sempre un po’ in disparte, sorpassata da addobbi più grandi e vistosi.
La piccola renna, (che ve l’ho detto che si chiamava Lina?) era sempre relegata al ramo più distante.
Lei faceva di tutto per farsi notare, ma il tempo era passato anche per lei e i colori erano sempre sbiaditi. Ma non perdeva le speranze, il suo piccolo amico l’avrebbe notata.
Lui era un’artista amava dipingere e così a Lina venne un’idea.
Prese coraggio e si avvicinò alla stella grande che stava li vicino, la stella era davvero bella era verde e piena di brillantini, luccicava come non mai, e quando accendevano le luci dell’albero brillava ancora di più, così le chiese se poteva prestare un po’ di brillantini per farsi notare.
La stellina che era molto generosa acconsentì al desiderio di Lina di brillare e la cosparse di brillantini.
Venne la sera e le luci dell’albero si accesero, il bambino guardò l’albero come tutte le sere, e fu allora che notò qualcosa di diverso, c’era una lucina strana che brillava dietro, guardò bene e notò la piccola renna.
Il bambino si chiese come mai non avesse mai notato quella piccola decorazione così bella.
La prese fra le mani è la rimirò per alcuni minuti, notò che era molto sbiadita, i colori non si vedevano quasi più, e un occhio era addirittura scomparso, rimaneva solo una piccola macchia grigia.
Lina era al settimo cielo, finalmente era stata notata dal suo bambino, quel bambino che tutti gli anni aspettava con gioia che si accorgesse di lei.
Il bambino prese la renna la appoggiò delicatamente sul suo tavolo, poi andò a prendere le tempere e i pennelli e si mise con calma a ridipingere la renna, diede una passata di marrone sul corpo per ravvivare il colore originale, con il nero ridipinse gli zoccoli, e con il rosso le corna e il naso.
Poi prese un pennarello nero e ridisegnò gli occhi. Decise anche di dipingere una piccola stella color argento sul dorso, la lasciò sul tavolo e andò a giocare mentre la renna asciugava.
La renna ormai non stava più nella pelle dalla gioia, decise allora di fare un regalo al bambino. Quando il bambino tornò da lei, Lina parlò, e lo ringraziò di averla fatta rinascere, le disse che era molto felice di aver trovato un nuovo amico, il bambino non si scompose, sapeva che quella renna era magica, la mise sull’albero davanti a tutte le decorazioni, così che tutti poterono ammirare quella piccola coraggiosa renna che aveva aspettato il suo turno per tutti quegli anni, e la notte di natale quando arrivò Babbo Natale a portare i doni, andò a svegliare il bimbo e glielo presentò.
Il bambino quasi si mise a piangere dalla gioia e da allora, non metteva più la renna nello scatolone in attesa del prossimo natale, la tenne sempre con lui e diventarono grandi amici.
buon mercoledi 23 dicembre
ros
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