Come molti di voi sanno, non amo gli auguri "istituzionali"; tra i Buon Natale non di questo genere che ho ricevuto, uno era accompagnato dalla poesia che, con l'autorizzazione dell'autrice, mi piace trascrivervi:

È Natale.
La punta di un abete disegna una A
come l’amore che ha voluto donarci Gesù.
Ma troppa nebbia vela i miei occhi.
Guarda: lassù brilla una stella,
e lassù un’altra ancora.
La gioia troppo stanca si è addormentata
ai piedi del tronco.
C’è posto per tutti, per chi piange
e per chi sorride.
Il mio cielo cerca di farmi sorridere
riempiendo le mie braccia di pacchi
che a malapena riesco a tenere in bilico.
È la notte del Bimbo;
è la notte dei bimbi che, nascosti,
con occhi furbetti,
cercano di indovinare qual è il proprio pacco.
Ora nasconde in fretta le lacrime
che scivolano giù dagli occhi.
È gioia, ma difficile distinguere
quelle che sono tristezza,
se non ci fosse il Bimbo che con i suoi occhietti
ti invita a sorridere con lui.
Notte irreale, che canti, suoni, luci
hanno reso reale.


Ciao a tutte/i da un serpentello ancora un po' acciaccato (così impara, a fare il cattivo ...).
Sergio

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Ciao Sergio.....che dire se non bellissima? mi ha commosso soprattutto perchè penso di sapere chi è l'autrice.....
Nessuna nebbia riuscirà mai ad offuscare gli occhi dell'anima....
Con un abbraccio a te ed uno speciale all'autrice
Ros
Grazie Rosy ♥

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