Cara Rosalba e cari amici
vi voglio raccontare una cosa che mi capita con una di noi.
Durante uno dei nostri tornei il mio p chiede un undo che gli viene rifiutato dal partito avversario composto anche da una del nostro gruppo.
Anzi proprio lei dice che non lo concede mai.
Il mio compagno si lascia andare a considerazioni fuori luogo.
Io dico semplicemente che cancello lei e il suo p dagli amici.
Dopo circa un mese, ritenendo di aver sbagliato, chiedo scusa a lei anche con la intercessione di Rosalba.
Lo faccio dicendo di essere consapevole di aver sbagliato, che non è mia abitudine non essere educato e pregandola di metterci una pietra sopra.
Questo ho scritto RIPETUTE VOLTE. Anche oggi.
Mi viene detto che era trascorso molto tempo e che l'offesa era stata pubblica.............
Dico: pretendi le scuse pubbliche? Risposta: non ho nulla da dirti.
Cristo perdonò i suoi carnefici e chiese anche al Padre di perdonarli.
Sono molto amareggiato in quanto questa "amica" mi ha fatto sentire un essere spregevole quale credo di non essere.
Ora dico cara Rosalba: ma questo è il gruppo di "AMICI" per i quali fatichi tanto?
Voglio umiliarmi e chiederle scusa pubblicamente per dimostrarle che io conosco il Vangelo, lei non so.......
Scusate lo sfogo e accetterò tutte le vostre critiche senza ribattere.
Mimmo
PS: le scuse pubbliche senza indicare il nome dell'"offesa" appaiono comiche.
Il nome lo farò se tu, Rosy, mi autorizzerai a farlo.

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Amice, de minimis non curat praetor.
Caro Mimmo vorrei farti una domanda,sei sicuro che la persona in questione meriti tanta attenzione?Le scuse le hai fatte, secondo me il discorso finisce qui.
Nel bridge si osservano tante intemperanze che andrebbero dimenticate finito il match... D'altra parte la trance agonistica esagera le reazioni e per questo esistono le ...scuse. Ciao Rossella
Delle scuse per un comportamento villano ed ingiustificato che vengono dopo ben un mese non sembrano poter pretendere illico et immediate un'accettazione delle stesse.
Del resto la richiesta è appunta una richiesta e, come tale, passibile anche di una risposta negativa.
Oppure una persona offesa e maltrattata è anche OBBLIGATA a fare Santa Teresa e porgere l'altra guancia e se non lo fa viene anche svilita come poco cristiana, mettendo offesa su offesa?
sono senza parole..
scusami, Mimmo, ma non capisco assolutamente la motivazione di tutto ciò!
Dall’inizio del tuo scritto.. ritengo che sia stato inutile lo scriverlo!
Perché??? Perché non c’è UNDO nei tornei.. come avreste potuto chiederlo?
..e poi ti indigni contro questa persona che non accetta le tue scuse visto che tu, dopo un mese (!!!) “capisci” di aver sbagliato.. ma allora cosa è successo veramente visto che hai compreso di “aver sbagliato”?
E noi cosa dovremmo dire? partendo dal fatto che non conosciamo assolutamente i fatti e che comunque NON abbiamo sentito tutte e due le campane?
Io non mi erigo mai a giudice e prima di farlo ci penso dieci volte! ...................
Quindi concordo pienamente con la risposta di willbe.. ma in più aggiungo che i panni sporchi vanno lavati in casa: se c’era amicizia tra te e questa persona era solo ed esclusivamente un problema vostro!!!
......ma se non è così.. dov’è il problema Mimmo? Ed in più.. direi.. al “popolo”??? lollllllllllll
Kissotti BI
Carissimo Mimmo,
il gruppo di AMICI per i quali fatico tanto sono quelli che mi sono stati vicini e lo saranno ancora in tutte le mie iniziative che hanno uno scopo ben più importante del bridge.
Per quanto riguarda il fatto di per sè , avrei preferito non essere chiamata in causa , ma non certo per vigliaccheria , solo perchè credo che la cosa sia strettamente privata e non di dominio pubblico o quanto meno non soggetta quasi ad un referendum.
Conosco perfettamente i fatti come conosco benissimo tutti e due Voi.......tu hai aspettato un mese per le scuse e se anche a Lei servisse un mese per accettarle? e se non volesse accettarle? e se le accetta , ma non desidera comunque avere con te un rapporto che non vada oltre il saluto e un corretto comportamento da "socia"?
Cosa c'entra in questo il gruppo o il perdono di Cristo?
Capisco il tuo dispiacere e me ne rammarico molto ,e tu lo sai, ma spesso, anzi spessissimo non ci si sofferma troppo su quanto possono far male le parole dette senza riflettere sottovalutando la sensibilità e la gentilezza d'animo delle persone alle quali sono rivolte , come nel caso dell'amica in questione di cui credo sia del tutto fuori posto dire il nome.
Ti abbraccio
Ros
Cara Rosalba,
evidentemente le mie parole sono andate oltre il mio pensiero.
Mi scuso per questo. Ero animato da pensieri di "pace" non di "guerra" e ho ritenuto che la "vicenda" assumesse connotazioni di pubblicità vista la compattezza del gruppo, formato si da tanti individui con personalità diverse, ma uniti da principi e valori comuni.
Mettiamoci una pietra sopra. Cosa vuoi non si finisce mai d'imparare e io, molto umilmente, ti dico che anche da questo trarrò il buono che c'è.
Come credo che anche gli altri faranno altrettanto.
Anche io ti abbraccio
Mimmo
Il problema , correttamente, si chiama aspettativa. E' meglio non averla.
GRAZIE Mimmo, lascia che il tempo faccia il suo corso ..........
Ros
A mio parere la scorrettezza non è stata tua, ma della "signora" in questione, che evidentemete non è poi "tale".
Ci si scorda troppo spesso che un incontro di bridge non è una guerra sanguinaria, ma un modo piacevole per confrontarsi.... Logico, nessuno vuole perdere, maritengo che il "fair-play" sia indispensabile in qualsiasi "sport", compreso il nostro amatissimo bridge.
Catevi
vedi Mimmo?
non "chiarendo" come sono andati i fatti la persona in questione.. viene offesa da catevi.. a me non sembra carino giudicare a priori cmq , per fortuna, non siamo tutti uguali..
Bi

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