Al bridge eur arriva una coppia di sconosciuti, marito e moglie.
Con la mia pard capito per il cambio al loro tavolo.
'sera, piacere bla bla bla bla.
Inizia il gioco e vinco il contratto. Il marito attacca entro in presa e rinvio con la dama di quadri (QJX)per il mio asso dieci e la signora carica il Re:
"Ops mi sono sbagliata......." il viso è contrito e mortificato.
"Signora non c'è problema, la prego cambi pure la carta"
"Cara, dice il marito, il regolamento non consente: hai sbagliato........"
"E'vero, ma oltre il regolamento c'è la cortesia inoltre è palese che la signora ha giocato sovrappensiero, la prego signora faccia come preferisce"
"Lei è gentile, grazie" e sostituisce con cartina.
Finisce la mano e iniziamo l'altro board.
Licita l'avversario e la mia pard inopinatamente pone un cartellino e mentre l'avversaria sta ponendo il suo "Ops mi sono sbagliata" e ritira il cartellino per correggere.
Il marito insorge: eh no!! il regolamento........"
"Chiedo scusa, con permesso....." mi alzo a vado nella cabina del direttore: ti prego vai al mio tavolo e dagli il punteggio arbitrale favorevole ma con quelli non gioco.
Altra circostanza: al cambio mi siedo al nuovo tavolo.
La signora mi sorride e dice grazie.
Ohibò signora non capisco, grazie per cosa?
"Lei non ha soltanto detto buonasera, ha anche sorriso"
L'esegesi è lasciata a voi.

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Caro Giorgio .........al di là del bridge credimi questa è gente cafona e basta!
Non credo che un gioco possa cambiare il carattere o l'educazione e rispetto per gli altri che si è abituati osservare quotidianamente!
Mia madre diceva sempre che un "Signore" si vede da come si comporta al tavolo :quando mangia e quando gioca!
Se non sei abituato ad usare nella maniera giusta il coltello e la forchetta ma usi le mani e altri comportamenti anomali fuori galateo ..sta certo che nell'arco della serata indipendentemente dalla tua volontà ritornerai a comportanti come sei abituato a fare
Ros
Vero ahimé, ma............è scomparsa la "cortesia" e la conformità alla regola: vale solo per gli altri.
Ti regalo un noto proverbio modificato: errare è umano, ma dare la colpa al compagno è ancora più umano.
Non è che grazie alla modernità stiamo......arretrando?
Con il dovuto rispetto per la puntuta osservazione di mamma preferisco quella del"al tavolo di gioco siamo tutti nudi".
Vi regalo un'altra chicca.
Un anziano e dicretamente notevole giocatore "nordico" sta giocando un arduo contratto contro un giocatore notevolissimo e conosciutissimo.
Per la riuscita del suo contratto deve individuare la dama di.........per catturarla.
Il conosciutissimo avversario vede che gli occhi del nostro stanno facendo strani esercizi che accompgnano originali movimenti della testa e, nascosta la dama, facendo finta di salutare un amico che traversa la sala mostra "distrattamente" le carte al contornionista che, rassicurato posa il K del morto e intavola il J.
Zacchete: la dama risuscita dalla mano e cattura la presa.
"Direttoreeeeeee" urla stizzito.
Arriva il direttore che chiede cosa è accaduto.
"Mi ha fatto vedere le carte nascondendo la dama di....." lamenta irato.
Sorvolo il commento del direttore e il mio.
Non è che lo spirito competitivo sta avvelenando la vita di relazione?

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