Gli amici di Rosalba che giocano "anche" a Bridge
Ciao amici,
rubo ancora una volta un poco del vostro tempo e della vostra attenzione per alcune considerazioni di carattere tecnico ed organizzativo.
Come avete visto sta per ripartire il NOSTRO campionato a squadre, riservato unicamente agli iscritti al gruppo “Gli amici di Rosalba..” il cui inizio è previsto per martedi 16 novembre.
Questo (lasciatemelo dire), grande ed unico (per BBO) torneo, che ha contrassegnato per anni l’attività del nostro Gruppo, è stato - con rammarico ma, per forza di cose – da me sospeso lo scorso anno perché stanca della litigiosità, tra un grande numero di partecipanti, che aveva contrassegnato l’edizione precedente.
Litigiosità scaturita (a torto o a ragione), da ipotetici sospetti o dubbi, sul fatto che alcune coppie potessero, proditoriamente, scambiarsi informazioni e strategie di gioco attraverso uno o più dei molteplici mezzi di comunicazione che la moderna tecnologia ci offre.
Questo aveva determinato una (forse), comprensibile ma, probabilmente, esagerata “caccia alle streghe”.
Insomma, una sgradevole situazione di “tutti contro tutti”.
Non voglio assolutamente entrare nel merito della questione, né esprimere giudizi di sorta.
Ci ricordiamo, vero, che siamo tutte persone adulte (e anche più che adulte) e tutte dotate di un più o meno elevato livello di istruzione e di una indubbia e spiccata dirittura morale?
Ebbene, con questi presupposti, è inconcepibile pensare che qualcuno possa abbassarsi all’uso di certi “mezzucci” solo per riuscire a ben figurare in un torneo che non prevede alcun ricco premio immediato né alcun beneficio futuro.
Sarebbe vergognoso.
Il premio più bello dovrebbe essere costituito dalla consapevolezza e dall’intima soddisfazione personale di aver agito con la massima onestà e cavalleria e diavere vinto solo per la propria bravura.
Senza contare che si tratta di una competizione tra persone amiche, che si conoscono, si stimano, si rispettano, e sono legate da reciproco e sincero affetto.
Credo che la prima sensazione personale dovrebbe essere quella di provare gioia solo per il fatto di trovarsi tutti insieme, impegnati in una “sana” competizione, ancorché agonistica, ma contrassegnata anche da spirito allegro e gioviale.
A nessuno piace perdere, è naturale, ma non si può nemmeno pensare di dover vincere a tutti i costi.
Sono queste le ragioni che mi hanno portato a riproporvi questa nuova edizione del “campionato”.
Sono certa (per lo meno me lo auguro profondamente) che sarà un torneo “SERIO” sotto tutti gli aspetti e che le esperienze negative maturate in precedenti occasioni, sommate ad una opportuna e doverosa “autocritica” personale, non ci costringeranno più ad assistere a certi spiacevoli episodi di intolleranza già manifestatisi nel recente passato.
Posso solo dire che sarà un torneo oltre che serio (come già detto) anche regolamentato dalle norme previste dalla FIGB e saranno conseguentemente comminate, in caso di irregolarità appurate, le pene da esse previste.
A tal proposito e solo in occasione di questo torneo, ho voluto “mea sponte” introdurre una pena accessoria che determinerà l’immediata cancellazione dal
nostro Gruppo di coloro che, senza giustificato motivo o, peggio, per “fisime” o “capricci” altrettanto ingiustificati, decidessero di abbandonare la competizione.
Io avrò l’onore di organizzare e dirigere l’intero “campionato” e sarò sempre a vostra completa disposizione per redimere ogni qualsivoglia situazione di dubbio dovesse, di volta in volta, presentarsi.
In questo, sarò opportunamente coadiuvata da alcuni amici, di provata solidità morale ed onestà intellettuale, esperti in materia.
Devo altresì constatare che, a fronte di tutte le manifestazioni di positività che ho appena espresse, ho già ricevuto diversi consigli da parte di numerosi iscritti, circa l’attuazione tecnica del torneo stesso, sempre in ordine alla drastica eliminazione, alla fonte, di ogni “rischio” di intercomunicazione sommersa.
Vi sottopongo gli “indirizzi” di attuazione ricevuti da numerosi amici, e gradirei, in proposito, ricevere le considerazioni di tutti.
Alcuni, hanno proposto di prevedere, per l’accesso al campionato, il pagamento di una quota singola di iscrizione o, un versamento di una quota globale (per squadra) a titolo di caparra, che potrà essere restituita o meno.
Altri, hanno proposto di impedire, nel corso del torneo, l’accesso a tutti gli “angolisti”.
Non ritengo debba essere io a decidere su tali argomentazioni di carattere tecnico..
Credo che il mio ruolo debba limitarsi alla fattiva organizzazione, e che ogni decisione in merito sia destinata alla volontà della “maggioranza”, come vuole il regime “democratico” checontrassegna il nostro gruppo.
Posso solo esprimere le mie considerazioni:
Sono contraria al pagamento di qualsivoglia quota di pagamento; questo che sta per iniziare non è un torneo “normale” in cui versando una quota di iscrizione si possono “vincere” altri importi di carattere monetario.
Qui si vince un premio pressoché “simbolico”di non eccessivo valore intrinseco di per sé ma, a mio avviso, di grande importanza virtuale e di prestigio, proprio perché ottenuto a fronte di un lungo ciclo di partite svolte tra “AMICI” che dal canto loro, saranno ben lieti
di acclamare e tenere vieppiù in considerazione e stimare gli avversari ed i vincitori.
Questo è un “campionato” SOLO NOSTRO, a cui nessuno può accedere se non è iscritto al Gruppo.
Credo non abbia senso prevedere pagamenti di sorta, anche perché molti non gradiscono questa eventualità e perciò, tale scelta, determinerebbe una “aprioristica”
eliminazione di diversi componenti il gruppo stesso.
A me piace pensare che possa essere aperto a tutti.. proprio tutti, qualunque siano le singole preferenze e scelte.
Non sono nemmeno d’accordo alla chiusura agli “angolisti”.
Lo spirito che desidera trasmettere il “campionato” è quello dell’aggregazione e dello “stare insieme”.
Non si può, a mio avviso, impedire che un gran numero di iscritti alla gara che, per diversi motivi siano stati relegati “in panchina”, non possano assistere alla gara della propria squadra, solo per evitare il rischio che, costoro, possano trasmettere informazioni segrete ed illecite circa l’andamento del gioco.
Questo rischio non DOVRA' esiste(lo abbiamo escluso a priori)e non esisterà mai più nemmeno il velato sospetto.
Senza contare che, nel caso di una chiusura agli spettatori, si dovrà necessariamente impedire, proprio per mera equità, anche l’accesso ai Capitani di ogni singola squadra di volta in volta impegnata (in teoria, nemmeno loro potrebbero essere esclusi da eventuali, ipotetici “sospetti”) i quali, nella fattispecie, si troverebbero in concreta difficoltà nel caso fossero costretti a sostituire questo o quel giocatore che, a causa di un non perfetto funzionamento del proprio PC o della linea di accesso al web, sia irrimediabilmente costretto ad uscire dalla competizione.
Ecco, credo di aver detto tutto..
Rimango in attesa delle vostre considerazioni in merito alla chiusura agli angolisti al fine di giungere, con sollecitudine, alle definitive impostazioni.
Va da sé che, una volta raggiunto tale scopo e tale scelta (che dovrà essere unanime e gradita alla generalità degli iscritti), non saranno accettate e valutate alcune lamentele e/o ulteriori suggerimenti di sorta.
Vi ringrazio per avermi ascoltato e mi scuso per aver approfittato delle vostra pazienza.
Colgo l’occasione per inviarvi i miei più cordiali e sentiti saluti.
Ro.
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