Gli amici di Rosalba che giocano "anche" a Bridge
caro Sergio e carissimi tutti,
ho appena letto il tuo messaggio nella discussione : "
Che tristezza, questa uniformità "maoista" delle pagine del sito, anche (e soprattutto) quelle personali.
Come mai ?"
Bene , poco fa ho messo nel blog il mio solito augurio di buona settimana , nel momento di condividerlo mi sono fermata e non l'ho mandato a tutti convinta che probabilmente a nessuno interessa nè leggerlo , nè condividerlo .
Sono estremamente rattristata : 706 iscritti ( nessuno li ha obbligati a farlo e per i quali pago una quota mensile a NING ) a questo club ( esclusi pochissimi amici che ringrazio con tutto il cuore ) che non hanno alcun piacere o voglia di dirsi nulla ....... qui e nemmeno un ciao quando si entra in BBO e spesso nemmeno al tavolo di gioco quando ci si incontra ai tornei, nessun piacere di rispondere ad un messaggio di augurio , un commento ad una foto magari di nipotine (vedi foto di bruna) , una risposta ad un messaggio di servizio , di avvisi di incontri ......NULLA di NULLA , anzi spesso i messaggi vengono cestinati prima ancora di essere letti.
Che senso ha stare qui? o meglio ha senso che ci stia ancora io?
Ci stiamo uniformando a questa sciatteria di sentimenti che ci circonda? a questo individualismo ed egoismo ?
Questa società consumistica e compiaciuta promuove forse aridità di sentimenti? Certamente questa non è una società che sviluppa i sentimenti di amore e carità , ognuno viaggia per proprio conto preso dai suoi pensieri e non si cura dei bisogni degli altri , mostrare i propri sentimenti diventa un errore imperdonabile
A molti spesso capita nella vita di guardarsi attorno e non vedere nulla , pur bello possa essere, che attragga l' attenzione.
Una via, una persona, un'auto , un discorso...un'infinità di cose nelle quali viviamo la nostra quotidianità, ormai siamo abituati al tutto e non riusciamo più a distinguere il positivo dal negativo.
Nella vita sociale, nella politica, anche nei più stretti rapporti umani l'aridità domina i pensieri... questa cosa non mi serve, non mi serve più...via..e spesso è cosi anche delle persone .
Ma NOI NON SIAMO COSI!!!
Gli amici di Rosalba che giocano anche a bridge NON SONO cosi.....
La NATURA anche nella “apparente” , ma solo “apparente” aridità , riesce a dare vita ad un albero che darà un suo frutto anche fra le pareti rocciose , “apparentemente” inutili, però anche li fra quell'apparente inutilità , l'arida natura ha donato una vita.....
Ciao a tutti
rosalba
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Cara Ros,
credo di essermi persa molte cose di questa discussione (per esempio non capisco che c'azzecchi il "maoismo" con "soldi sesso e potere") ma mi pare che il punto centrale sia la "presenza" (o meglio l'assenza) dei 706 (dei quali mi pregio di fare parte, anche se forse non ne avrei titolo visto la mia appunto assenza).
A mo' di giustificazione, anche se nn mi sento di doverne dare, dirò che io lavoro tutto il giorno in un posto dove non ho più l'accesso ad internet, quindi mi riesce molto difficile stare dietro a tutto quello che questo mondo dell'etere ci richiede. E ho anche una vita piena e complicata, difficile da gestire già da sola.
Vorrei però porre l'accento su altro: l'amicizia non credo che si concretizzi nel rispondere alle mail di saluto o di aggiornamento, o almeno quello è l'aspetto meno importante, potrebbe anche essere solo cortesia, e sarebbe un errore confonderla con l'amicizia.
Amicizia è esserci quando l'altro ne ha bisogno, è non sentirsi per un anno ma ritrovarsi come se ci si fosse lasciati un giorno prima, è essere pronti ad ascoltare e raccogliere confidenze e tenersele per sè, è sostenere anche se non si approva la scelta dell'altro. E potrei continuare.
In questo gruppo ci sono 706 persone che condividono qualcosa, alcuni fra questi saranno amici, altri grandi amici, altri solo conoscenti. E c'è del bello anche nell'avere 700 conoscenti intorno a noi, non è necessario che siano tutti amici.
Naturalmente questa è solo la mia opinione. Ma io penso di essere amica tua Ros, anche se non rispondo ai saluti, se non vengo ai raduni, e se non gioco su BBO. E penso di esserlo perchè se o quando avrai bisogno di un aiuto che io possa darti, allora risponderò.
Besos
ho letto con attenzione la risposta di Rosalba e non condivido ne il suo contenuto ne l'appello che ha dato origine a questa discussione.
Mi sembra che ormai siamo prigionieri del sistema informatico e che a esso diamo un'importanza molto sciocca e fuorviante: che significato ha scambiarsi vuote parole tra persone che non si conoscono e quindi non sono conoscenti e tantomeno amici e soprattutto scambiarsele in una pubblica piazza virtuale?
Stare in questo contesto ha una finalità ben precisa che è partecipare ad un club di giocatori di bridge; se ne conseguirà, come auspicabile, anche una conoscenza personale ed una successiva amicizia bene, altrimenti seguiterà ad essere un club con una finalità precisa.
Sul BBO io saluto sempre i giocatori che conosco, ci scherzo e ci gioco anche quando poi il gioco si rivela modestissimo proprio perché un un club si gioca e si scherza con tutti.
Il tempo è per tutti un tiranno e scivere e corrisposndere con perfetti sconosciuti molto spesso è difficile ed anche andare a vedere le foto dei nipotini del signor o della signora X che, per quanto teneri e carini non mi suscitano nessun sentimento.
Scambiare parole con altri non dovrebbe essere un semplice esercizio di scrittura per chi ha poco da fare ma dovrebbe essere uno scambio tra individui che hanno interesse a comunicare (nella profonda eccezione del termine) e quindi anche non avendo nulla da eccepire sul significato che molti hanno di questo social club, non mi sento di essere da meno se preferisco riservare il mio tempo ed i miei pensieri a persono con cui ho interesse a comunicare.
Se così facendo sono un pessimo frequentatore di questo club intendo restarlo.
Un caro saluto a tutti e soprattutto a Rosalba
Caro gepy, penso che tu non abbia capito granché della discussione (a cominciare da quello che, erroneamente, definisci "appello che ne ha dato origine") e del gruppo.
Non avendo io peraltro né il tempo né la voglia di spendere ulteriori parole con un perfetto sconosciuto, ti lascerò nella tua ignoranza (nell'accezione etimologica del termine).
Hisssssssssssss
Cara Ros,
"sursum corda"...e "tirem inanz"....Ti ho detto tutto. Un abbraccio. Silvano-LANCIA77
Forse ci ho capito poco su tutta questa discussione ma penso la "madre di tutti i malintesi" sia congiunzione CHE. Amici CHE giocano anche a bridge. Forse "Persone che giocano a bridge e che possono essere anche amici" è una cosa più realista.
Questo puro realismo mi deriva dal fatto che è difficile essere "amici" con 706 persone , ma con 706 persone si può condividere una passione.
Nella vita reale , quante persone si conoscono ? e quante di queste sono amici con la A maiuscola ?
gow
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