PER TUTTI I 480 ISCRITTI : da leggere senza cestinarla prima

Carissimi…

Molti di voi, hanno aderito, componendo squadre e proponendosi quali partecipanti, alla recente “SFIDA AL CASTELLO” che non è altro che una simpatica competizione, aperta a tutti, tra
amici di vecchia data o di nuova iscrizione al “gruppo”.

Desidero proprio prendere spunto da questo… per fare alcune considerazioni di carattere generale:

   Anche in occasione di questa “sfida”..(perché di questo si tratta..”tutti contro tutti” in amicizia), si sono verificate  le solite contestazioni:

            “E’ giusto lasciare aperto il duplicato (o qualsiasi altro torneo), agli angolisti?..  Saranno in buona fede le licitazioni ed i piani di gioco delle varie coppie?... O saranno, al contrario, “pilotati” da suggerimenti vari venuti dagli “astanti”o, ancor peggio, da contatti “illeciti” attraverso le varie forme di comunicazione via etere ed altro?”


  Questo è l’atroce sospetto che sembra purtroppo assillare molti di noi.

 Qualcuno mi ha proposto di impedire l’accesso a qualsivoglia spettatore…qualcun altro di prevedere pene pecuniarie (da destinare, poi in beneficenza), nei confronti di coloro che, sia nel caso di manifesta disonestà o, anche, di eccessiva ed infondata “suspicione”, vengano poi riconosciuti, in qualche modo “colpevoli”.

 Nel mio “io”, non posso concepire che ciò possa accadere…perché è al di fuori di tutte le mie interpretazioni dello “sport” (come tale), della “sana competizione”, dell’educazione personale e dell’onestà intrinseca che dovrebbe contraddistinguere ognuno di noi… Ma non per questo mi sento di escluderlo.

Ed è per questo che, dopo aver meditato molto, mi sento, in qualche modo dispiaciuta , ma, ciononostante, non mi sembra giusto debba essere io a prendere provvedimenti restrittivi verso la generalità delle persone, solo in ragione  di “sospetti” più o meno infondati, prospettati da alcuni.

          Non mi sembra giusto impedire che i componenti di una squadra, quando non impegnati nella competizione,  possano partecipare, quali meri spettatori, alle vicende dei loro compagni impegnati nel duplicato.

         Non mi sembra giusto negare    di assistere, in doveroso silenzio, agli sviluppi della gara a tutti gli amici che  desiderano tifare  o solamente partecipare ad un evento comune pur non giocando.

 Il nostro Gruppo è nato per giocare, ma soprattutto per STARE insieme e condividere momenti di vita, di gioia ed anche di dolore…Ma sempre tutti uniti.


Mi rendo conto che non potrò essere io ad evitare qualsivoglia comportamento scorretto al tavolo di gioco…(N.B. ho detto “gioco”! E cosi dovrebbe essere), ma parimenti vorrei invitare ognuno di voi ad una riflessione che ho già avuto modo di sollecitarvi già per il passato, ma “repetita juvat !”.. Perciò mi ripeto e mi scuso con gli amici che hanno già avuto occasione di leggermi e di essere del tutto d’accordo con me:

 Il nostro Gruppo è nato con la denominazione “Gli Amici di Rosalba che giocano ANCHE a Bridge”…

E nelle parole “amici” ed “anche” è in pratica racchiusa la filosofia che dovrebbe contraddistinguere il Gruppo stesso:

“AMICI”: un amico non verrà MAI meno al dovuto rispetto verso gli altri…e  si comporterà    sempre in modo leale e corretto,  sia nel gioco che nel linguaggio e nel modo di proporsi.. Solo cosi potrà aspettarsi un analogo comportamento da parte di tutti.

“ANCHE”: Identifica tutte le cose per le quali non mi stancherò mai di combattere…e che vorrei esistessero nel mondo in cui viviamo: solidarietà, amore per il prossimo, lealtà, comprensione,tolleranza, condivisione, partecipazione.

 Abbiamo fatto molto con questo Gruppo (ormai annovera più di 480 iscritti..e ne sono fiera), soprattutto per coloro che ne hanno più bisogno come per esempio,aiutare un bambino russo abbandonato dai genitori.. aiutare  Paolo (un ragazzo rimasto orfano dopo il terremoto dell’Aquila), dedicare targhe e corone di fiori ai famigliari di amici che non sono più tra noi, devolvere il ricavato dei tornei a favore di istituzionI quali TELETHON, per ultimo e, non ultimo il terremoto di Haiti.

 Questo si può fare solo attraverso un comune intento ed una comune amicizia, solidarietà , comprensione,  e voglia di fare.


 Io da tempo rinuncio al compenso, che mi “elargisce” BBO, quale direttore dei tornei, nell’intento   di “dare un senso” (al di fuori del gioco) al nostro sodalizio, aiutando ,con quanto rimane dopo aver defalcato i premi destinati ai vincitori e sempre a nome del Gruppo ( non mai personale), chicchessia che di volta in volta ne abbia bisogno…


 Ed è solo attraverso la vostra disponibilità e vicinanza che questo progetto può essere attuato.         

                                                                                                                                   

Siamo persone adulte, coscienti e sicuramente più benestanti di molti altri che non dispongono neppure di quanto loro basti per vivere.

 Vi prego… Non roviniamo tutto lasciandoci trasportare da istinti negativi verso altrui comportamenti (siano essi sospetti od interpretati) e cerchiamo di essere sereni verso il nostro prossimo, accordandogli quella fiducia e rispetto che da esso “pretendiamo”.


 Grazie per avermi ascoltato.

 Con affetto e stima.

Rosalba

 

           

           

             

             

 

 

 

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Risposte a questa discussione

sono d'accordissimo con quanto hai scritto. grazie dell'impegno. tari61
Cara Rosalba la Tua è da sottoscrivere in toto.
Una sola aggiunta: che gusto c'è a giocare a bridge accettando suggerimenti?
Dove stà in questo caso il divertimento?
Non credo e non voglio credere che ci sia qualcuno che usi questi mezzucci a scapito del gusto di giocare. Equivarrebbe a perdere tempo. In questo caso sarebbe meglio impiegare il proprio tempo a leggere un libro o a vedere un film.
Con affetto.
Antonio Lia ( quidam_266 )
penso che lo spirito con cui hai creato il gruppo meriti più fiducia di quanti vedono solo "ruberie da parte di avversari", forse qualcuno si diverte in modo divero del sano confronto al tavolo, ma posso dire, per esperienza personale, che le decisioni prese e che sembrano pilotate, a volte sono dettate dall'insipienza. coraggio Rosalba non stancarti un caro saluto Armando (a125)
Cara Rosalba, ho letto con attenzione le tua lettera e quello che tu dici lo condivido pienamente. Per chiarire il mio pensiero desidero raccontarti un episodio che mi è accaduto quando su BBO ero alle prime armi. Stavo giocando nel club principale quando un angolista segnato come amico iniziò a dirmi la posizione di carte importanti . Allora non seppi fare di meglio che interrompere di giocare e uscire da BBO. Ero iscritta al Tea club e portai la mia esperienza nel gruppo . Con sorpresa appresi che a tutti era nota questa prassi. A me piacerebbe giocare bene , conosco i miei limiti ma se qualche volta vinco voglio che sia perchè è solo merito del mio patner e mio. Non capisco che soddisfazione si possa provare vincere senza merito, mi parrebbe di barare con me stessa. A distanza di anni mi piace credere che quella persona che suggeriva voleva solo essermi d' aiuto , ma non posso ammettere che, in un gruppo di amici, deliberatamente si voglia vincere ingannando. Ma proprio perchè si è un gruppo di amici gli incontri devono essere aperti a tutti . A quelli che vincono con l' inganno posso dire : " Provate a gareggiare con i vostri mezzi, la volte che arriverete primi sarà immensamente più gratificante e lo ricorderete per sempre ." A te cara, sempre presente, sensibile , insostituibile ......Rosalba e a tutti i 480 iscritti un saluto e un affettuoso abbraccio Mariella ovvero nonnaM
Cara Rosalba,ho letto attentamente il tuo scritto e mi chiedo se e' giusto che per colpa di pochi debbano pagare i molti. Però, pur sapendo di uscire fuori dal coro, sono dell'avviso che gli incontri si debbano espletare senza angolisti e per coloro i quali hanno adottato un comportamento scorretto "provato" si debba procedere alla loro esclusione dal gruppo. Un abbraccio freddy211
condivido in pieno tutto quanto da te espresso e ti invito a continuare nel cammino intrapeso.ciao Angelo alias covolo
ciao, condivido pienamente
Giocare contro persone " che si parlano " può essere un utile allenamento.
Loro chiameranno sempre il contratto giusto ,
faranno sempre l'attacco che uccide,
avranno un controgioco che spezza le gambe.
BENE, ho sempre pensato, vuol dire che sarà come giocare contro FANTONI-NUNES.
E ogni volta che gioco on-line sono già predisposto a giocare NON AD ARMI PARI.
Tutto questo è vero al 90%, perchè non sempre riesco a digerire OP NON CORRETTI.
Ieri per esempio non sono riuscito a stare calmo e le ho cantate agli op non proprio con gentilezza.
Gli avversari aprono 1 cuori ,io passo ,il P dell'apertore 3 cuori invitante , l'apertore passa e giocano 3 cuori.
Io cerco sempre di farmi un quadro delle carte e dei punti, quindi penso che l'apertore è al minimo ( 12 punti ) e che il rispondente abbia 9-11 punti.
Ebbene il morto mette a terra 13! punti e il dichiarante alla fine aveva 14 punti.
Per cui il morto con 13 punti non potrebbe fare una licita invitante , ma come minimo chiudere a manche o , meglio , dare risposta positiva.
Anche il dichiarante con 14 punti non potrebbe rifiutare l'invito , ma dichiarare 4 cuori.
Naturalmente questa licita incomprensibile ( per i bridgisti normali ) , aveva delle solide motivazioni; e cioè i dichiaranti avevano 4 perdenti nette ( entrambi avevano 3 carte di fiori perdenti e mancavano dell'Asso di atout ).
Inutile dire che tutto il torneo ha dichiarato 4 cuori , finendo 1 down ; mentre i miei op hanno fatto 3 cuori , top assoluto.
L'altra mano è andata all'incirca come quella che vi ho raccontato.
Per cui dal tavolo uno ci hanno cacciato al tavolo 3.
Ho già accennato che non sono riuscito a controllarmi e ho detto loro un po' di brutte cose.
Dopo ,passata l'amarezza, ho riflettuto che non ci sono modi per fermare queste persone scorrette.
Ed allora propongo di far leva sul senso morale di queste persone ricordando , all'inizio e nel corso del torneo , che non si comportano bene.
Credo non ci sia altro da fare , purtroppo.
Buon bridge a tutti , anche a loro.
Gianfranco ( gt56 )
P.S. Naturalmente sono disposto a fare i nomi ( nick ) dei protagonisti del mio racconto . Ciaoooo
Cara Rosalba,
il gruppo è tuo e tu hai il diritto/dovere di stabilirne le regole.
Gli aderenti hanno solo l'obbligo, una volta che aderiscono, di rispettarle. Chi è di parere diverso non può fare altro che andarsene.
Detto ciò, non serve dire se io sia o no d'accordo; rimango nel Gruppo fino a quando non deciderai di espellermi, rispettandone le regole.
Nulla mi rimangio nulla di quanto scritto e al mio carissimo amico Emidio (cui ci accomuna la passione per il Milan) dico che quanto lui scrive è molto bello ma dipinge una realtà somigliante più ad un sogno. Ma è bello pensarla così. E così mi sforzerò di pensarla anche io.
Con immutata stima per la nostra Capa e per tutti gli amici del gruppo.
Mimmo (PALIDORI)
mimmo - PALIDORI ha detto:
Cara Rosalba,
il gruppo è tuo e tu hai il diritto/dovere di stabilirne le regole.
Gli aderenti hanno solo l'obbligo, una volta che aderiscono, di rispettarle. Chi è di parere diverso non può fare altro che andarsene.
Detto ciò, non serve dire se io sia o no d'accordo; rimango nel Gruppo fino a quando non deciderai di espellermi, rispettandone le regole.
Nulla mi rimangio nulla di quanto scritto e al mio carissimo amico Emidio (cui ci accomuna la passione per il Milan) dico che quanto lui scrive è molto bello ma dipinge una realtà somigliante più ad un sogno. Ma è bello pensarla così. E così mi sforzerò di pensarla anche io.
Con immutata stima per la nostra Capa e per tutti gli amici del gruppo.
Mimmo (PALIDORI)
Carissima Ros ed amici tutti,

sono mortificato di avere suscitato tutto questo bailamme, Vi assicuro che non era mia intenzione.
Ho solo ritirato la squadra IL CASTELLO DI MILAZZO ( che ho formato per accrescere il numero delle compagini "tradendo" il mio fratellone ), perchè mi sono accorto, ancora una volta, che tutte le bellissime parole della nostra instancabile ed impareggiabile Capa - che io condivido appieno - restano per molti solo parole che "volant", continuando a comportarsi - e vi do la mia parola che NON mi riferisco all'ultimo incontro - in modo scorretto.

E ripensando al passato, mi sovviene che questo capita, non sempre ma quasi sempre, quando ci sono giocatori che non fanno parte del ns. Club e che vengono solo per fare qualche incontro e poi scompaiono.

Io non so quali accorgimenti potrebbero essere intrapresi e non ho particolari suggerimenti da dare, ma, ribadisco, non mi va di giocare sempre facendo le analisi alle licite, al gioco o controgioco degli avversari, per cui, a malinquore, resto fermo nel mio proposito, assicurandoVi che continuerò a seguirVi appollaiato all'angolo.

Con grande affetto e stima per tutti, e prima fra tutti la ns. Rosalba, invio il mio più cordiale saluto a abbraccio

nino alias Milae
Sono perfettamente d'accordo sul lasciare aperto il gioco agli angolisti e sull'invitare tutti ad una riflessione sul senso del gioco. A questo proposito, penso che il responsabile abbia il dovere di intervenire (escludendo giocatori dal club) solo nel caso in cui venga provato, o per testimonianze (in fondo a barare si deve essere sempre più d'uno) o per INEQUIVOCABILE comportamento che l'imbroglio ci sia stato.
Ho scritto INEQUIVOCABILE in maiuscolo proprio perché... tutti noi (io per primo, anche se cerco sempre di lottare contro questo difetto) tendiamo ad equivocare e a sospettare la scorrettezza ad ogni risultato negativo, sia che venga da una buona giocata del nemico che da una botta di ****. Dobbiamo tutti cercare di essere più sereni verso gli avversari e più critici verso noi stessi. Con questo non voglio dire che i bari non esistano: purtroppo ci sono e vanno messi in condizione di non nuocere.
Come noto, quello che distingue la fortuna dall'imbroglio è la ripetizione del fatto. Pertanto suggerirei che gli eventuali sospetti venissero segnalati privatamente al responsabile, il quale dovrebbe monitorare queste segnalazioni, discriminare le sospette rispetto alle innocue, ed intervenire quando identifica una situazione dolosa.
E' una menata mi rendo conto, e chi se la carica sulle spalle ha tutta la mia stima e comprensione. Però altri sistemi non ce ne sono.
Un abbraccio a tutti
Dasim

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